Aveva fatto arrivare dall'Albania a Gubbio, l'ex moglie con i figli per poi sequestrarli, nascondendogli i cellulari e i documenti. A liberare la donna e i figli minorenni sono stati i carabinieri di Gubbio al termine di una delicata operazione, che ha portato in carcere il 53enne albanese.
L'episodio è avvenuto nel corso della notte fra venerdì 1 e sabato 2 agosto, quando i militari della compagnia, coordinati capitano Pasquale Moriglia, in stretto contatto con la Procura della Repubblica di Perugia, sono entrati in azione, liberando una 42enne, residente in Albania, e i loro due figli minori, di 7 e 11 anni, che vivono con la madre.
L'allarme è scattato ieri, venerdì 1 agosto, quando è giunta la segnalazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia in seno al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Roma, che ha allertato la Compagnia carabinieri di Gubbio. Nel volgere di pochi minuti è scattato un piano di ricerca capillare: pattuglie in campo, verifiche incrociate e indagini tecniche per localizzare rapidamente i soggetti coinvolti. Nel giro di un’ora circa, i militari hanno intercettato l’uomo, alla guida di un’autovettura, con a bordo la sua ex moglie e i due minori, tutti e tre in manifesto stato di agitazione, seduti sui sedili posteriori. Alla vista degli uomini dell'Arma, la donna e uno dei figli hanno subito chiesto aiuto. I carabinieri hanno appurato che l’uomo aveva sottratto loro i passaporti e il telefono cellulare, impedendone qualsiasi possibilità di fuga. Gli accertamenti successivi hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti: l’uomo avrebbe indotto con un falso espediente l’ex coniuge a recarsi in Italia con i figli minori, ove sono giunti lo scorso 30 luglio a mezzo di vettore aereo, per poi trattenerli contro la loro volontà, ricorrendo a minacce e violenza fisica, tanto che la vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in giorni 10, certificate dai sanitari del nosocomio eugubino. Tra l’altro le accuse a carico del soggetto includono anche il possesso abusivo di un coltello. Al termine dell’intervento, i carabinieri hanno individuato una struttura protetta ove la madre e i due bambini hanno trovato rifugio, mentre il 53enne, in forza di così univoci, rilevanti e concordanti elementi probatori, è stato arrestato e associato al carcere di Perugia, come disposto dal magistrato di turno dell’Ufficio requirente perugino, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/08/2025 10:47
Redazione