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Incendio di Lerchi: nuova ordinanza del comune di Città di Castello

Rimossi tutti i divieti a tutela della salute pubblica, ad eccezione delle disposizioni riguardanti la manutenzione degli impianti ventilazione meccanica presenti nell’area.

Con una nuova ordinanza pubblicata oggi, il sindaco Luca Secondi ha revocato parzialmente i precedenti provvedimenti riguardanti le misure a tutela della salute pubblica a seguito dell’incendio divampato in uno stabilimento industriale di Lerchi il 6 febbraio scorso. Nel rimuovere tutti i divieti stabiliti nell’immediatezza dell’episodio, viene confermata unicamente la disposizione nei confronti della popolazione residente di eseguire, prima di riprenderne l’utilizzo, una manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno che insistono nell’area indicata dall’ultima ordinanza. Come si ricorderà, a seguito delle indagini condotte dall’Unità Operativa di Igiene e Sanità Pubblica dell’USL Umbria1 e dall’ARPA Umbria, l’iniziale zona di tre chilometri di raggio circostante il luogo del rogo era stata ridimensionata a un tratto longitudinale limitato e concentrato, dell’estensione di circa un chilometro, in direzione ovest verso la collina soprastante l’abitato di Lerchi. I residenti della frazione potranno, pertanto, riprendere le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico-sportiva, mentre saranno di nuovo consentiti il pascolo e il razzolamento degli animali da cortile, la raccolta e il consumo di prodotti alimentari coltivati, l’utilizzo di foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali. La nuova ordinanza sindacale rispecchia le risultanze dei recenti sopralluoghi effettuati dalle autorità sanitarie e ambientali competenti, che, anche a seguito delle significative precipitazioni piovose negli ultimi giorni, hanno fatto emergere l’opportunità di ridimensionare l’entità delle misure a tutela della salute pubblica. Il provvedimento firmato oggi rinnova alla proprietà dello stabilimento industriale danneggiato dalle fiamme l’obbligo di provvedere quanto prima alla rimozione di tutti i rifiuti combusti mediante ditta autorizzata, previa idonea caratterizzazione e classificazione. La proprietà sarà anche tenuta a presentare al Comune di Città di Castello, ad ARPA Umbria e Regione Umbria, nel termine di 30 giorni dall’eliminazione dei materiali, una relazione tecnica sugli interventi effettuati corredata da documentazione fotografica e da una copia dei formulari di trasporto dei residui dell’incendio.

Città di Castello/Umbertide
14/02/2025 16:20
Redazione
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