Non è ancora spenta l'eco di una memorabile Festa dei Ceri: una giornata straordinaria che ha visto a Gubbio migliaia di persone, per la manifestazione che caratterizza l'omaggio più importante della comunità eugubina in onore del proprio Patrono. Splendida la Festa, appassionante la corsa, con un'unica incertezza, la caduta di San Giorgio sul monte, lungo il penultimo stradone.
GIORNATA TRANQUILLA - Nonostante la folla straripante, è stato piuttosto limitato il lavoro degli addetti al pronto soccorso: qualche intervento per piccoli infortuni, durante l'alzata e la corsa pomeridiana (un uomo ha subito un malore anche all'interno del chiostro della Basilica) ma nulla di grave, e diversi ricoveri per abuso di alcol (a dispetto del divieto di vendita e somministrazione disposto dal Comune).
L'EPILOGO CONTROVERSO - Non è sfuggita, anche grazie alle immagini tv, una situazione di incertezza all'interno del chiostro della Basilica, subito dopo l'ingresso del cero di Sant'Ubaldo: nei giorni antecedenti la Festa sia alcuni ceraioli santubaldari (in primis Bruno Capannelli "Baratieri"), sia lo stesso Cappellano dei Ceri, don Giuliano Salciarini, avevano auspicato che dopo la chiusura del portone, venissero attesi San Giorgio e Sant'Antonio nel chiostro per un omaggio comune al comune Patrono: "La storia e la tradizione sono solo nel messaggio di S.Ubaldo, che è riconciliazione e unità - ha dichiarato il Cappellano - Chi la pensa diversamente si assume la responsabilità di cambiare questa storia e questa tradizione".
Alla fine, dopo qualche attimo di concitazione intorno al cero, ha prevalso la scelta di "scavijare" Sant'Ubaldo e portare cero e santo all'interno della Basilica, senza attendere oltre. Una decisione che sta alimentando un ampio dibattito negli ambienti ceraioli e che probabilmente continuerà a far parlare.
VIP E GRATITUDINE - Mescolati tra la folla, non sono mancati vip e politici anche quest'anno.
Il sottosegretario al ministero dei Beni Culturali Nicola Bono è partito alle 4 di mattina da Noto (Siracusa) per non perdersi la Festa dei Ceri, dichiarandosi "entusiasta del clima della festa e della partecipazione popolare" e confermando il massimo impegno per includere la Festa dei Ceri nell'elenco delle manifestazioni tutelate dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. Contagiate dall'atmosfera di festa ad esempio anche Antonella Clerici (che ha sottolineato la grande ospitalità degli eugubini anche in diretta Rai ieri mattina) e Clarissa Burt, volti noti del piccolo schermo.
OMELIA
Molte le messe celebrate ieri, 16 maggio, giorno del santo patrono Sant’Ubaldo, nella basilica, sulla cima del monte Ingino. La mattina la cerimonia è stata presieduta dall’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Mons. Giuseppe Chiaretti che ha ricodradto l’attualità degli insegnamenti di Sant’Ubaldo: pace, solidarietà e riconciliazione. Presente anche l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Riccardo Fontana. Nel pomeriggio la messa celebrata dal vescovo emerito mon. Pietro Bottaccioli, che proprio ieri ricordava il 16 anniversario dalla consacrazione episcopale.
17/05/2005 11:16
Redazione