Gualdo Tadino, in una sinergia tra Amministrazione Comunale e Polo Museale della città, apre le celebrazioni in vista del grande Ottocentenario Francescano del 2026 con un calendario ricco e denso di significato. I primi appuntamenti, in programma il 3 e 4 ottobre, non solo onorano il Santo, ma riportano alla luce un capitolo cruciale e poco conosciuto della sua vita: la sua parabola di rifiuto e riscatto a Gualdo Tadino. Il momento più evocativo è senza dubbio "FRANCESCO. IL CAMMINO DI GUALDO", una camminata simbolica che si terrà venerdì 3 ottobre, con ritrovo alle 6:45 alla Rocca Flea, per concludersi all’Eremo di Santo Marzio, raccontata in diretta alle 7.30 dalla tv regionale. Questo percorso rievoca una vicenda che è una vera e propria parabola: quella dell'iniziale e ostile accoglienza riservata a Francesco. All'indomani dell'ascolto del Vangelo, il giovane Francesco, ancora in abito secolare, giunse in Valdigorgo per predicare alla comunità dei Gualdesi. La popolazione, come si legge nei Codici Medioevali, si dimostrò "rozza e incapace di comprendere la nuova dottrina del grande riformatore", arrivando a considerarlo un pazzo. L'accoglienza fu brutale: Francesco fu scacciato tra beffe e risa, inseguito da ragazzi schiamazzanti che gli lanciavano contro sassi, bastoni, sandali e fango. L'episodio trova il suo culmine in un gesto di profonda umiltà e insegnamento. Tornando indietro, giunto al fiume Rasina, al confine del territorio gualdese, Francesco si deterse con quelle acque del fango e delle immondizie che erano stati lanciati sulla sua persona, riprendendo pazientemente il cammino per portare altrove la sua parola rinnovatrice. Questa storia di rifiuto iniziale e umile perseveranza è il cuore del legame con Gualdo Tadino. Solo anni dopo, intorno al 1212, quando la sua fama era ormai diffusa, Francesco tornò e ricevette ben altra accoglienza. La comunità, convertita e illuminata, gli permise di insediare i Frati Minori, che nel 1219 circa eressero il primo convento con Oratorio in Valdigorgo. La prima ostilità si trasformò così in fede e accoglienza, un'evoluzione che rende Gualdo Tadino un luogo esemplare della potenza della Parola del Santo. Il Sindaco Massimiliano Presciutti ha voluto sottolineare il valore storico e spirituale di questo avvio: "Non è solo un evento, è un atto di memoria. Desideriamo che la camminata all'alba e la diretta televisiva raccontino al mondo intero la parabola di Gualdo Tadino: dal sasso scagliato al primo insediamento dei Frati Minori. Questa storia di ostilità superata e di accoglienza ritrovata è la dimostrazione più autentica della forza del messaggio francescano e ci proietta verso l'Ottocentenario con rinnovato orgoglio." Il programma prosegue venerdì 3 ottobre, alle 16:00, presso la Biblioteca Comunale Ruggero Guerrieri, con "LA VOCE RITROVATA", un laboratorio teatrale condotto dall'attrice Melania Giglio, atto conclusivo della rassegna "Gualdo è donna", che attraverso il rapporto tra uomo e natura, ritrova i valori dell’autenticità del messaggio francescano. Le celebrazioni si concludono sabato 4 ottobre, giorno del Patrono d'Italia, con l'esibizione "Voci per San Francesco" del Coro Sarabanda, dell'Istituto Comprensivo Gualdo Tadino - Casacastalda, nella Cattedrale di San Benedetto. L'Assessore Gabriele Bazzucchi ha ribadito: "L'eredità di San Francesco è fatta di spiritualità e concretezza sociale. Iniziamo con eventi che uniscono la rievocazione storica e l'inclusione, come il nostro laboratorio per le donne. È un modo completo per onorare il Patrono d'Italia e celebrare la nostra comunità. Musica, presentazioni di libri, teatro, conferenze, camminate, laboratori didattici, animeranno i mesi di ottobre e novembre". Con questi primi eventi, Gualdo Tadino si posiziona come protagonista nel cammino verso il grande appuntamento del 2026, celebrando un legame indissolubile tra fede, storia e comunità.

Gubbio/Gualdo Tadino
01/10/2025 12:26
Redazione