Sara' attivato anche a Gubbio il monitoraggio sismico della pianura secondo un progetto nazionale elaborato dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e la Protezione civile, che e' gia' operante in altre zone e comuni italiani. Lo scopo e' quello di simulare gli effetti delle onde sismiche sulle stratificazioni della pianura eugubina per elaborare uno scenario di cio' che potrebbe accadere alla struttura del bacino come effetto di un terremoto. E' quanto emerso da una riunione di coordinamento svolta a Gubbio con la partecipazione dei rappresentati dell' Istituto di geofisica e della Protezione civile, di tecnici della Regione, della Provincia, delle Universita' di Urbino, Siena, Genova e ''La Sapienza''. Il progetto - ha detto l' assessore comunale Aldo Cacciamani - colloca Gubbio in una rete nazionale di ricerca e offre la possibilita' di avere uno strumento conoscitivo particolarmente utile. La scelta del territorio e' legata infatti alla particolare conformazione che lo rende utile come modello anche per altre zone d' Italia, oltre ad essere stato gia' soggetto a frequenti fenomeni tellurici di assestamento di varia intensita'.