E' un Perugia che per una buona volta gioisce per una rimonta. Si perchè non è proprio da tutti andare al Bentegodi del verona favorito per il ritorno in Serie A, andare sotto nel corso di una gara combattuta e tirata e pareggiare al 92'. E di questo il tecnico ne è ben consapevole anche perchè così chiude una settimana in cui di mezzo c'era stato anche il turno di Coppa Italia contro il Genoa di Juric, anche in quell'occasione ripreso nel secondo tempo e fatto penare fino all'ultimo minuto dei supplementari. Così il tecnico sulla gara di Verona: "Non siamo partiti con il piede sull'accelleratore è vero, ma davanti abbiamo una signora squadra sapevamo che loro avrebbero inziato con il coltello tra i denti, ai miei avevo detto di reggere l'urto e di "lasciar" sfogare i gialloblù. Siamo finiti sotto 2-0 non per demerito ma per sfortuna e qualche disattenzione di troppo. La partita di fatto l'abbiamo fatta noi, non ricordo azioni pericolose o tiri da parte del Verona eccezzion fatta i due gol, abbiamo difeso attaccando rispettando la nostra filosofia senza perdere mai la testa e sono molto soddisfatto. Ci siamo ritrovati di due gol sotto alla squadra che vincerà il campionato e abbiamo rimontato e forse proprio questo rende il risultato più importante e bello.Abbiamo mostrato orgoglio carattere così come fatto a Genova, questo vuol dire che la squadra segue un filo logico senza mai arrebndersi e finire fuori strada in maniera irreparabile, sono davvero orgoglioso del passo in avanti deciso mostrato dalla mia squadra". Inevitabile dopo due partite come quete chiedere dove il Perugia arriverà... "Non lo so dico solo che trovando un giusto equilibrio possiamo giocarcela con tutti, dobbiamo solo migliorare il cammino in casa, finora ci ha un pò penalizzato".