Si sono conclusi ieri i festeggiamenti per la patrona dei Vigili di fuoco, Santa Barbara, ed è proprio per questa occasione che il Comando provinciale di Perugia ha fatto un bilancio dell'attività del 2016: 23 mila interventi, di cui 11 mila effettuati dopo il sisma del 24 agosto in Valnerina, Foligno e Spoleto ma anche a Norcia, Cascia e Preci. Mesi faticosi ed alta tensione quelli appena trascorsi, con rischi tutt'altro che indifferenti che hanno visto i pompieri lavorare tra le macerie, scavare con le proprie mani alla ricerca di corpi da portare in salvo, con la prontezza, il silenzio e il coraggio di chi può essere chiamato eroe. Hanno messo in sicurezza le zone rosse e i beni culturali, hanno tolto i massi e le frane che avevano invaso le strade. Giorno dopo giorno, hanno effettuato sopralluoghi per verificare l'agibilità delle abitazioni e delle attività commerciali lesionate senza crollare e hanno realizzato 27mila operazioni per recuperare i beni al loro interno.Ed è ancora in pieno corso l'intervento delle squadre per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale a Norcia, Visso, Ussita, Arquata del Tronto e Camerino."Sono certo che dobbiamo ancora impegnarci per superare l'emergenza”, ha spiegato il comandante provinciale di Perugia, Marco Frezza, “ma sono certo che il nostro personale non farà mancare l'impegno e la professionalità che lo ha sempre contraddistinto”.Un dato positivo anche per gli incendi, come ha ricordato Frezza: venti anni fa costituivano il 50% degli interventi, oggi solo il 15%. Segno che la prevenzione funziona”.