E' un Perugia cche esce da Marassi tra gli applausi. La gara con il Genoa rappresentava una sfida che la squadra di Bucchi affrontava alla stregua di un'impresa, i biancorossi fanno penare e non poco un Genoa che si presenta in campo con qualche seconda linea ma non proprio on una squadra rivoluzionata come spesso accade di vedere soprattutto nel terzo turno di Coppa Italia. Succede quindi che il Grifo alla fine dei conti si trova ad affrontare molti dei protagonisti che appena domenica scorsa hanno messo in ginocchio la Juventus, come quel “Cholito” Simeone a cui bastano appena 3' per infilare Elezaj dopo un vero e proprio regalo di Alhassan e lo stesso figlio d'arte potrebbe raddoppiare al 9' quando su un altro errore in fase di alleggerimento del ghanese Elezaj si fa trovare pronto. E' il Genoa a fare la partita, il Perugia appena può si fa vedere come con Guberti che al 20' chiama l'ex Gubbio Lamanna ad un importante intervento. A raddoppiare però è il Genoa che verticalizza con Laxalt, Simeone si inventa un assist di tacco e Pandev ritrova la via del gol. Appena un minuto dopo ci prva Dezi in diagonale e Ricci allo scoccare del 40' ma la rete che riaprirebbe l'incontro non si materializza prima del the caldo. Al rientro dopo la pausa però è tutto un altro Perugia: il Genoa si culla sugli allori e il Grifo mette subito il turbo con Drolè e solo Lamanna riesce a negara la gioia del gol al gioiellino biancorosso. Il grifo continua a crederci e viene premiato all'8': Guberti fonisce l'assist a Drolè che centra il palo, Bianchi da vero centravanti è ben appostato e ribadisce in rete. Al 58' sprazzo di Genoa con Elezaj che si esalta sulla conclusione di Ninkovic, ma a segnare è il grifo: cross di Del Prete, Buonaiuto tenta la deviazione in diagonale trovando però la testa vincente di Drolè che firma il pari. La partita torna ad infiammarsi e il Genoa non stacca il pass al 87' per una questione di centimetri con Burdisso che di testa centra solo la traversa. Si va ai supplementari e il Genoa dimostra di averne di più: Pandev si inventa un movimento d'altra categoria si accomoda la palla sul sinistro e scaraventa in rete facendo esplodere il Ferraris Bucchi gioca la carta Di Carmine ma il Genoa sigla il gol qualificazione con Ninkovic. La gara sembra finita, l'ultimo grande sussulto lo regala Di Nolfo: il giovane sigla un gol da applausi prima dell'espulsione di Guberti. I 600 tifosi giunti da Perugia coccolano con un lungo applauso la squadra uscita sconfitta ma con la consapevolezza che giocando come sa, in Serie B può essere una delle pretendenti per la corsa alla massima Serie.