Portici delle Conce, il primo negozio dopo mezzo secolo nella zona folignate degli antichi opifici

Si chiama “Figaro” e non poteva essere altrimenti, visto che si tratta di un barbiere. Sorge lì dove da 45 anni non si incontra anima viva, ad eccezione di due settimane all’anno quando, a cavallo delle due edizioni della Giostra della Quintana, la zona si anima di figuranti in abiti secenteschi e frotte di turisti. E’ la prima attività imprenditoriale dopo quasi mezzo secolo. Ci crede, o meglio ci ha creduto, Giampiero Tomassetti, proprietario e titolare di “Figaro”. Come ogni folignate doc, l’hair stylist ama l’antico nucleo urbano, quello più impopolare, privo dello sfavillìo delle luci delle vetrine. La sua, di vetrina, l’ha voluta accendere qui, a un paio di metri dal fiume Topino che scorre placido di fronte all’ingresso della sua attività. A dar retta ai progetti e alle buone intenzioni, la sua scelta, oltre che coraggiosa, è stata lungimirante. Il sindaco stesso ha confermato la volontà da parte dell’amministrazione comunale di metter mano al più presto al piano di recupero dell’area ipotizzano un prossimo e attesissimo restyling.