L'Albero di Natale di Gubbio, quest'anno, sarà vetrina di solidarietà per il Pakistan, colpito di recente dal grave terremoto, illuminerà le nevi della Siberia e i boschi del Canada, renderà più tipico il Natale estivo dell'Angola e dell'Australia, farà ingresso nel cuore d'Europa, in Francia, dai cugini di Thann, e in Polonia.
Dopo 25 anni di domande sul "chi" accenderà la sera del 7 dicembre l'albero di Gubbio, il 2005 ha cambiato l'interrogativo in "da dove" si accenderà. Resta la consuetudine del piazzale del “Beniamino Ubaldi” dove, a premere il pulsante, ci sarà il vescovo Ceccobelli e il socio fondatore Ontano, ma insieme a loro, collegati in videocollegamento dai cinque continenti, ci saranno anche sette persone, di cui 4 eugubini, che dal maxi schermo del piazzale lanceranno messaggi di pace e solidarietà. Beatrice Urbani dalla Siberia, Glauco Calzuola dall'Angola, Giordano Rossetto da Adelaide, Walter Pauselli dal Canada saranno gli eugubini coinvolti; con loro il vice sindaco di Thann Michel Abib, Igor Zagesky di Radio Rmf dalla Polonia e il segretario generale del ministero di cultura e sport del Pakistan Janil Abbas che ha esplicitamente chiesto di essere partecipe all'evento per accendere, insieme alle luci dell'Albero, l'attenzione della comunità internazionale sulle difficoltà del paese all'indomani del disastroso terremoto in cui hanno perso la vita 40 mila persone.