Salgono a 20 i Daspo emessi per gli scontri lungo l'A12 avvenuti lo scorso 23 febbraio tra ultrà della Lucchese e del Perugia. La Questura di Lucca rende noto che il proseguo delle indagini svolte dalla digos sui partecipanti agli scontri "ha consentito alla divisione polizia anticrimine di predisporre un ulteriore Daspo per anni 5 con obbligo di firma in Questura ad ogni incontro della Lucchese (due volte tra primo e secondo tempo se la Lucchese gioca in casa, una volta se gioca in trasferta, obbligo convalidato dal gip di Lucca per l' intero periodo di validità del provvedimento inibitorio) a carico di un noto ultras della Lucchese 49enne, parimenti coindagato per i reati di rissa e danneggiamento, il tutto aggravato dalla circostanza di aver commesso il fatto a causa di manifestazioni sportive, nonché per l' ulteriore delitto del porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere". Gli incidenti avvennero nel pomeriggio del 23 febbraio in corrispondenza dell'area di servizio Versilia Est dell'A12 nel territorio di Pietrasanta, nel corso della trasferta in Liguria di entrambe le tifoserie che, in base alle indagini "si erano accordate per 'scambiarsi convenevoli' lontano dagli stadi, adeguatamente presidiati dalle forze di polizia; a seguito di detti scontri il ministro dell' Interno aveva vietato la trasferta a entrambe le tifoserie per 4 mesi". Dei 20 Daspo disposti dal questore di Lucca Edgardo Giobbi 12 riguardano tifosi, 8 lucchesi, inoltre per 6 c'è la prescrizione accessoria dell'obbligo di firma in Questura in concomitanza con la disputa degli incontri di calcio della propria squadra. "Il totale degli anni di inibizione sale a 81" si spiega sempre dalla Questura.