Sfilate a “quattrozampe”: cani di ogni razza e taglia sulle passerelle al posto delle baby-modelle anoressiche. Veronica Dini, studentessa liceale ha preso carta e penna e indirizzato una lettera aperta alla citta’, alle istituzioni e al mondo della “moda”, per cercare di evitare pericolosi effetti “emulazione” che costringono sempre piu’ teen-agers con il sogno della “passerella” a ridursi a vere e proprie “larve umane” pur di indossare taglie impossibili. Una lettera “toccante” e profonda che non manchera’ certo di alimentare il dibattito attorno a questo delicato argomento. Ecco il testo.
“Best Sellers in libreria, (più di un milione di copie vendute negli U.S.A.), in vetta alle classifiche di gradimento dei films più visti, Il diavolo veste Prada è diventato un cult in tutto e per tutto. Abiti griffati, macchine di lusso, cene da Vip, è il mondo che ci viene presentato, desiderato più o meno da tutti. La moda è il nuovo pane quotidiano dell’occidente e milioni sono le sue sostenitrici. Modelle taglia 38, ben truccate e ben vestite, sono le privilegiate protagoniste di questo mondo. Uomini statuari in dolcevita, con giacche di pelle e capelli ingellati, sono la loro versione maschile: ma sono loro a fare “la moda”? Chiedetelo a chi lavora (e a chi si serve) nelle catene di negozi “For pets only” ovvero “solo per animali”. Negozi dove si possono trovare le ultime tendenze in fatto di cucce, guinzagli, collari e borse per portare a passeggio il nostro dog. Gioielli, bijoux che rendono unico il migliore amico dell’uomo. Dal Rottweiler al Chiwawa, dal maculato agli strass, ce n’è per tutte le taglie e per tutti i gusti. “Capi spalla” in pelliccia multicolor, “tute” da ginnastica, gillets, abiti eleganti per tutte le occasioni. Cucce come reggie, da far concorrenza a quelle di Cenerentola e Biancaneve, che sembrano uscite dalle strade di Beverly Hills. Tutto questo a buon mercato? Il prezzo da pagare per avere un cane da tappeto rosso di Hollywood è fuori dal comune (un guinzaglio può costare sopra gli 80 euro). Se i nostri amici a quattro zampe potessero parlare ci ringrazierebbero per lussi cui li costringiamo? Chi lo sa! Sono comunque loro che fanno tendenza e concorrenza alle modelle, sono loro i protagonisti della moda del giorno d’oggi. Perché quindi non farli sfilare nelle serate di pret-a-porter parigine? Cosi facendo, forse, toglierebbero dai riflettori le modelle taglia 38 che stanno diventando un prototipo pericoloso per molte ragazze e, forse, diminuirebbe l’abbandono dei cani: perché, dopo tutto, con o senza strass, che mondo sarebbe senza di loro?”
21/11/2006 10:18
Redazione