Il silenzio subito dopo aver scoperto la targa ai caduti di Nassiriya, dopo le note della banda musicale città di Gubbio che ha intonato l'inno europeo, l'inno del Rotary International e d'Italia.
Questo il sottofondo musicale di una giornata che ha visto il taglio del nastro per i 200 metri quadrati risistemati e donati alla città dal Rotary Club Gubbio in occasione degli eventi per il centenario del sodalizio. La zona in questione è lungo via della Rimembranza, accanto al percorso del Cavarello, a ridosso del complesso di San Petro e dell'antica abbazia benedettina. Uno spazio abbandonato a se stesso che invece il sodalizio eugubino ha voluto trasformare in un angolo di verde, dedicato ai più piccini ed alle mamme con tanto di panchine ed illuminazione. Il progetto dell'intervento è stato illustrato, nel corso dell'incontro mattutino presso l'aula multimediale del liceo Mazzatinti, dallo stesso architetto Augusto Solano. "Il giardino è stato realizzato nello stile del giardino all'italiana riletto in chiave moderna. C'è una fontana ma anche la possibilità di crearne una centrale nel futuro. L'intento primo era quello di creare un passaggio che collegasse così via della Rimembranza con la piazza di San Pietro, attraverso la scuola di musica". Ad oggi non è stato possibile ma l'idea nel futuro potrebbe trovare degli sbocchi.
"Questo è un felice esempio di come il Rotary in generale e quello di Gubbio in particolare sia in grado di creare collaborazioni fattive con l'amministrazione comunale, molto disponibile" ha commentato il Pasgovernor Umberto Lenzi. L'iniziativa è stata pensata nell'anno delle celebrazioni per il centenario della fondazione del Rotary, nel lontano 23 febbraio del 1905 a Chicago. "Cento anni di storia sono tanti- ha commentato il sindaco Goracci- ed in questi 4 anni di collaborazione, a Gubbio ho trovato persone disponibili, pronte ad impegnarsi e a fare per la città. Per queste persone le porte e le finestre saranno sempre aperte". Unità di intenti tra sodalizio e amministrazione anche nella scelta dell'intitolazione: ai 19 carabinieri italiani caduti a Nassiryia. "Doniamo con orgoglio uno spazio nuovo alla città- ha detto il Presidente eugubino Giorgio Ciliegi, dopo aver ripercorso gli impegni mondiali del Rotary- i nostri caduti erano in Iran per aiutare la popolazione e la pace ed il Rotary crede in questi valori". A scoprire la targa rappresentanti dell'arma dei carabinieri, dopo l’opera d’arte dell’artista eugubino nello Bocci.
Quella di ieri mattiona è solo l’ultima di una serie di importanti iniziative attivate dal Rotary Gubbio come l’illuminazione del Teatro Romano, la realizzazione del monumento ai caduti eugubini della guerra del ‘15-’18.