Riprende il progetto, iniziato nel 2016, dell’associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino Umbro-Marchigiano ‘Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico-culturale del territorio’, che si svilupperà da aprile a ottobre ed è stato presentato questa mattna nella Sala degli Stemmi del Comune in piazza Grande, presenti il presidente dell’associazione Piero Chiorri, la vice presidente Rosella Bellucci, e inoltre la docente dell’Univeristà di Perugia Paola De Salvo e Maddalena Vantaggi in veste di designer e formatore.
« Sappiano che il 2019 sarà l’anno del Turismo Slow – ha commentato Chiorri – e su questo siamo stati precursi, con il ‘Sistema Turistico Slow’ al quale abbiamo lavorato questi anni. I tempi sono maturi per raccogliere le esperienze legate alle aree interne di Umbria e Marche, territori caratterizzati da un contesto rurale con un rilevante e interessante patrimonio storico-artistico, orientati a intraprendere percorsi di sviluppo sostenibile in cui la qualità, il capitale sociale e l’innovazione creano quel valore aggiunto capace di rafforzare l’intero sistema locale. I territori minori e le piccole città stanno orientando sempre di più il loro sviluppo verso temi che riguardano la sostenibilità, il benessere soggettivo, la qualità della vita delle comunità e la valorizzazione delle loro identità. E’ su questi temi che ci siamo impegnati da tempo con progetti legati alla crescita dell’area a cavallo tra Marche e Umbria, lavorando per sostenere percorsi di sviluppo locale basati sul turismo “lento”, con modalità di fruizione dei luoghi basate su relazioni autentiche con i residenti, facendo leva su tradizioni e talenti locali. Ringraziamo quanti hanno creduto in noi, enti pubblici e soggetti privati, in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha finanziato 3 progetti ».
« Con il progetto “AMano - Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico - culturale del territorio” - ha ribadito De Salvo - abbiamo svolto una serie di seminari laboratoriali, incontri con circa 16 artigiani coinvolti, per ‘fare’sistema’, sostenendo la nascita di una rete di imprese e botteghe artigiane capaci di interagire con il settore turistico, per promuovere il territorio e generare nuove economie. Le principali azioni sviluppate che hanno coinvolto alcune aziende umbre e marchigiane hanno riguardato, in primis, la formazione degli artigiani interessati a orientarsi nel comparto turistico e a favorire il coinvolgimento di visitatori/clienti in attività laboratoriali, nonché la promozione del sistema di offerta delle botteghe artigiane del Distretto dell’Appennino Umbro-Marchigiano, attraverso un calendario di visite alle botteghe stesse». E’ in questo contesto che l’associazione intende consolidare e ampliare una rete di imprese artigiane capaci di interagire con il settore turistico e ricettivo, realizzando attività di preparazione e formazione degli artigiani, sui temi dell’accoglienza, del coinvolgimento e storytelling nei confronti di un turista sempre più attento e all'autenticità delle proposte e, allo stesso tempo, pensare e realizzare, insieme alle imprese del settore ricettivo interessate, strumenti di promozione territoriale integrati, per la promo-commercializzazione delle esperienze, espressione dell’identità dei luoghi, come ha sottolineato Maddalena Vantaggi.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/03/2018 15:47
Redazione