Nella giornata di giovedì 9 Ottobre è arrivata una notizia che la comunità gualdese attendeva da molti anni. L’Assessore Regionale all’Ambiente Thomas De Luca ha annunciato, rispondendo in Assemblea Legislativa ad un’interrogazione del Consigliere Romizi, di aver raggiungimento un accordo di massima per il recupero e la restituzione alla collettività dell’area della Valle del Fonno e della Rocchetta. Un passo decisivo in una vicenda che ha segnato profondamente la storia recente del territorio gualdese, che coinvolge Regione Umbria, Comune di Gualdo Tadino, Comunanza Agraria Appennino Gualdese e l’attuale proprietà della Rocchetta e che pone le basi per un percorso condiviso di tutela, valorizzazione e fruizione sostenibile di un’area di straordinario pregio ambientale, culturale e identitario. L’Amministrazione comunale esprime piena soddisfazione per l’importante risultato raggiunto, frutto di un lavoro istituzionale serio, costante e orientato all’interesse pubblico, e conferma il proprio impegno affinché questa intesa si traduca, nel più breve tempo possibile, in atti concreti a beneficio dell’intera comunità. “Insieme all’Assessore Thomas De Luca – ha dichiarato il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti - avevamo preso un impegno lo scorso 24 gennaio 2025 quando ci siamo incontrati per la prima volta in comune insieme a tutta la giunta municipale, ed in soli 9 mesi a siamo stati in grado di rispettarlo. Oggi, dopo diversi confronti tecnici ed istituzionali, abbiamo raggiunto un’intesa concreta, fra tutti i soggetti coinvolti per il recupero di tutta la valle del Fonno e per lo sviluppo industriale di un’azienda importante per il territorio. Non abbiamo fatto qualcosa per apparire, abbiamo condiviso nel merito un’opera strategica non solo per il nostro comune ma per l’intera regione. Ora nei prossimi 90 giorni si concluderà l’iter di progettazione e subito dopo partirà la fase autorizzativa. Ci sarà il massimo del coinvolgimento istituzionale e cittadino per condividere a pieno un risultato straordinario sul quale in pochi avrebbero scommesso”.