Un’Aula Magna gremita ha accolto venerdì scorso il primo dei ‘colloqui corali’ previsti dal percorso in memoria di Goffredo Fofi.
L’iniziativa, dedicata alla prosecuzione del dialogo con l’eredità culturale del Maestro, è promossa dalla Biblioteca Comunale, dall’Associazione Settimana del Libro, dai Soci Coop di Gubbio, da Fotolibri e da Mediavideo news.
Si intende così custodire il lascito vivo di un intellettuale che ha sempre sfidato il conformismo del panorama contemporaneo, rifiutando di arrendersi alla banalità imperante. Questo impegno si concretizza attraverso una collaborazione mirata con gli Istituti del territorio, nell’intento di coinvolgere in particolare i giovani, che sono i destinatari di tale patrimonio.
“A scuola da Goffredo” è il titolo della relazione tenuta congiuntamente da Piero Giacchè e da Franco Lorenzoni, allievi, insieme a Raniero Regni, del Maestro, che è stato ricordato come formidabile educatore e scopritore di talenti, come uomo “tormentato” dall’azione, scontento di sé e del prossimo, attento agli ultimi, compresi non solo i poveri, gli infelici e i trascurati, ma anche gli ultimi nati – i bambini e i ragazzi delle nuove generazioni – a cui insegnare e da cui imparare.
Giacchè ha sottolineato come Fofi abbia energicamente e costantemente predicato e praticato due “virtù”, la curiosità e la generosità, che nel suo caso diventavano estremismi e si traducevano in avidità insaziabile di conoscere e in disponibilità frenetica di incontrare, orientare, assistere l’altro, combinando la critica con l’etica.
L’evento ha fatto registrare la partecipazione di un elevato numero di insegnanti e studenti dei vari Indirizzi di studio dell’Istituto e del Corso serale, a conferma dell’autentico interesse che la figura e il pensiero di Goffredo continuano a suscitare.
Gubbio/Gualdo Tadino
25/11/2025 15:57
Redazione