In Valnerina il suolo e' sprofondato fino a 70 centimetri. La forte scossa di terremoto di domenica mattina ha avuto grandi ripercussioni sul livello del terre no che, in alcuni punti vicini all’epicentro, è letteralmente sprofondato. Lo ha confermato in un comunicato Antonio Piersanti, sismologo dell’Ingv.
In queste ore l’Istituto sta esaminando immagini satellitari delle zone colpite, e la stima è ancora in corso: in un primo momento risultava un abbassamento complessivo del suolo di 25 centimetri, ma analizzando meglio i dati si è giunti alla conclusione che il terreno è collassato da 50 a 70 centimetri. Nelle prossime ore, le immagini satellitari ci diranno di più anche sulla faglia che si è rotta il 30 ottobre e se è un prolungamento di quella che ha generato i terremoti del 24 agosto nel reatino e del 26 ottobre tra Perugia e Macerata.
Gli esperti sono al lavoro anche per comprendere se dal 24 agosto a oggi si sono attivati vari segmenti della stessa faglia o segmenti di faglie molto vicine. Per gli esperti i tre terremoti sarebbero collegati fra loro e potrebbero far parte di un’unica sequenza iniziata il 24 agosto.
Spettrali le immagini che arrivano da Castelluccio di Norcia, il pittoresco borgo che fa da vedetta a Pian Grande del quale praticamente non rimane più nulla: un paese raso al suolo e quello che appare oggi ai soccorritori, con la strada di accesso addirittura sventrata e i percorribile con ogni mezzo.