L’associazione culturale Terracomunica propone dal 4 al 7 luglio prossimi a Gubbio la terza edizione del Campus di Anbima (Associazione Nazionale delle Bande Musicali Autonome), attività di formazione denominata “Terracomunica, i giovani delle bande umbre” che prevede una serie di workshop coordinati dai Maestri Angela Ciampani e Luisa Polli con la prestigiosa presenza del Maestro Marco Somadossi. Il corpo docente dei vari corsi è composto da insegnanti provenienti da importanti bande dell’Umbria e vede quest’anno la presenza di Monica Fagioli (flauto), Giuseppe Cecchetti (clarinetto), Fabio Lombrici (sax), Luca Panico, Stefano Mancini e Nicolas Vietti (ottoni), Giulio Calandri (percussioni). Al termine delle giornate di workshop, sabato 7 luglio alle ore 21:00 è in programma il concerto “I giovani delle bande umbre”, diretto dal Maestro Marco Somadossi in piazza San Giovanni a Gubbio (con ingresso libero). L’attività, rivolta ad oltre 100 giovani provenienti dalle realtà bandistiche di tutta l’Umbria, prevede una formazione tecnico-strumentale musicale di gruppo. Questo progetto, fortemente voluto da Terracomunica e Anbima, mira alla valorizzazione delle associazioni musicali del territorio e alla crescita culturale ed associativa delle realtà bandistiche, tra i poli culturali più radicati sul territorio nazionale che da sempre ne tutelano e tramandano tradizioni e valori. Terracomunica infatti è una associazione attiva ormai dal 2004 che, attraverso la propria attività di volontariato, stimola l’apprendimento di nuovo conoscenze sulla sostenibilità del territorio e della terra. Avere consapevolezza della tradizione, del sapere e dei valori dei nostri luoghi per diventare comunicatori della storia di cui sono impregnati è il punto cardine su cui si fonda Terracomunica, allo scopo di ristabilire la comunicazione con la terra e i territori, valorizzando tradizione e folklore dei luoghi, per entrare a stretto contatto con la cultura dalla quale proveniamo. Terracomunica organizza e sostiene quindi eventi che offrono un punto di vista attraverso il quale riflettere coinvolgendo vari campi del sapere umano: arte, fotografia, tecnologia, musica, business, gioco, design, architettura. Ogni nuovo sapere, ogni innovazione, ha le sue basi nella conoscenza del passato, nella tutela della memoria del luogo in cui viviamo. Il progresso di un popolo implica la rielaborazione del sapere esistente e il rispetto dell’ambiente che lo circonda.
Gubbio/Gualdo Tadino
29/06/2018 08:21
Redazione