Gubbio: ancora aperto il caso-aule al "Mazzatinti", alza la voce l'Isa. Anche Cgil contro la Provincia.

Problema aule al "Mazzatinti" di Gubbio. Anche se la scuola è chiusa il caso resta apertissimo e senza una soluzione certa. Anche oggi summit presso l'istituto per capire come risolvere la situazione: il "Mazzatinti" ha chiesto spazio all'Isa ma dall'istituto di via Alboreto non ne vogliono sapere. Un "conflitto" tutto eugubino dopo che per molti mesi il liceo è stato al centro della cronaca per il "braccio di ferro" con il Casimiri di Gualdo (corso liceo scientifico). Da una riunione tenuta al liceo eugubino emerge la volontà anche dei genitori degli studenti di autotassarsi per contribuire a risolvere un problema che a settembre potrebbe esplodere in tutta la sua dimensione. Intanto sulla vicenda intervengono anche i sindacati con una nota della Cgil scuola molto critica nei confronti della Provincia: “Siamo alle solite: di fronte a un problema serio, come quello della cronica mancanza di spazi per il liceo Mazzatinti di Gubbio, la Provincia, anziché assumersi una volta per tutte le sue responsabilità e dare una risposta chiara e definitiva, cerca scorciatoie e propone soluzioni tampone che non fanno altro che spostare il disagio da una scuola all'altra”. Per la Cgil l'unica soluzione possibile è quella già indicata dal preside Missaglia: costruire nuovi spazi per il liceo nei terreni già messi a disposizione dal Comune. “Nessuno pretende che si costruisca dall'oggi al domani – conclude Renelli – quello che però non è più tollerabile è la mancanza di una chiara volontà politica per risolvere strutturalmente il problema”. Sulla vicenda interviene con una nota anche l'Istituto d'Arte che "esprime la propria delusione in seguito all’incontro avvenuto con l’Assessore Provinciale Buconi. Da questo, infatti, si evince come non ci sia stata nessuna volontà di risolvere il problema in maniera definitiva non tenendo in considerazione la proposta del Preside Missaglia per l’ampliamento del Liceo “Mazzatinti”. Qualsiasi altra soluzione, d’altra parte, provocherebbe disagi e disordini a tutte e due le Istituzioni Scolastiche non solo temporaneamente, ma anche in previsione degli anni futuri. L ’Istituto Statale d’Arte sarà vigile ed attento che la Provincia, come già avvenuto negli anni precedenti, non intraprenda azioni ed iniziative durante il periodo estivo che potrebbero portare ad una compromissione di un regolare inizio del nuovo anno scolastico".