Con due interrogazioni distinte i Capogruppo alla Provincia di Forza Italia Ivo Fagiolari e di Alleanza Nazionale Bruno Biagiotti hanno chiesto al Presidente di sapere quale siano le condizioni del centro sperimentale avicolo realizzato su terreni di proprietà della Provincia in località Pian del Corso nel comune di Umbertide. “L’istituzione del Centro Sperimentale avicolo di Torre Certalda venne decisa dalla Provincia di Perugia d’intesa con l’E.S.A.U. e con la Cattedra di Patologia Aviaria della Facoltà di Veterinaria dell’ Università di Perugia – ha dichiarato l’assessore all’Edilizia Scolastica e Patrimonio Massimo Buconi - allo scopo di contribuire al superamento della crisi che investiva il settore degli allevamenti avicunicoli nella provincia di Perugia, stante la carenza anche a livello Nazionale di tal strutture di ricerca. Con atti successivi si stabilì di costruire il Centro Sperimentate, previsto dal piano Zootecnico Regionale, su terreni messi a disposizione dalla Provincia in località Torre Certalda, finanziato al 50% dalla Provincia e per il 50% dall’ESAU per un importo complessivo di 83 milioni di lire. Tra il ’95 e il ‘99 vengono investiti, dalla Provincia di Perugia, altri 157 milioni di vecchie lire per il completamento dell’impianto e l’impianto viene ceduto in comodato d’uso gratuito alla Società Avi-Umbria. Nel 2001 scade la convenzione con la Società Avi-Umbria e la ditta ASAD acquista, dalla Provincia di Perugia, l’immobile situato nelle vicinanze dell’Impianto Sperimentale. La ditta ASAD chiede chiarimenti sull’insediamento del Centro Avicolo al Sindaco del Comune di Umbertine, alla ASL n° 1 di Città di Castello ed alla stessa Provincia. Nel mese di dicembre 2002 la ASL rileva l’anomalia relativa alla destinazioni d’uso dei fabbricati, di cui uno per l’allevamento sperimentale e l’altro (proprietà ASAD) destinato all’attività terapeutica, posti fra toro a distanza inferiore di quella prevista dal Regolamento Comunale, non garantiva le idonee condizioni igienico sanitarie. In attesa di un preciso chiarimento da parte della ASL di Città di Castello – conclude Massimo Buconi - il Servizio Tecnico Provinciale, ha acquisito la necessaria documentazione ed in data 4/2/05, ha provveduto ad inviare al Sindaco del Comune di Umbertide, la richiesta dell’agibilità totale del centro sperimentate. In merito all’agibilità richiesta, non risulta ancora pervenuta risposta da parte del Comune di Umbertide”.