Hanno portato a individuare 58 persone che impiegavano 73 lavoratori totalmente in nero e 28 irregolari, ossia assunti con inquadramenti errati ovvero in assenza di comunicazione preventiva, i controlli condotti in provincia di Perugia dalla guardia di finanza. Sul fronte del lavoro sommerso, le fiamme gialle hanno eseguito 137 controlli in diversi comparti tra cui l'edilizia, la ristorazione, il commercio ortofrutticolo, l'agricoltura e l'organizzazione di eventi. L'attività ispettiva - riferiscono gli investigatori - ha riguardato numerosi comuni della provincia (Bevagna, Costacciaro, Fossato di Vico, Bastia Umbra, Deruta, Gubbio, Città di Castello, Montone e Foligno). Le fiamme gialle hanno ricordato che per ciascun lavoratore irregolare, la normativa prevede sanzioni amministrative che vanno da un minino di 1.950 euro a un massimo di 11.700 euro, per un totale complessivo di sanzioni pari a circa un milione e 200.000 mila.