"Una cosa deve essere certa: non consentiremo l'abbandono di queste aree, dei suoi paesi e borghi. E lo stesso modello di assistenza dei cittadini che hanno pero' la casa o non vi possono rientrare lo stiamo realizzando tenendo conto di questo irrinunciabile obiettivo, e consentire cosi' alla nostra gente di poter essere il piu' vicino possibile ai loro affetti, ai loro beni".
E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa che ha svolto a Preci, presso il Centro Caritas, per fare il punto della gestione dell'emergenza a 48 ore dalla scossa di terremoto che ha ulteriormente, e gravemente, danneggiato i principali centri della Valnernina, da Norcia a Preci, Cascia e causato danni anche in moltissimi altri comuni di tutta la regione. Nel corso dell'incontro con i giornalisti - riferisce un comunicato della Regione - la presidente Marini, ha ricordato come "l'Umbria ha subito in due mesi tre distinti terremoti, l'ultimo dei quali ha ha avuto una potenza che, secondo i dati in possesso dell'Osservatorio Bina di Perugia, non si registrava da mille anni".
La presidente ha quindi annunciato che il sistema di protezione civile deputato a gestire l'emergenza in Umbria sara' strutturato in un Centro di Coordinamento e controllo a Norcia ed altri due centri operativi nei Comuni di Cascia e Preci. "Resto convinta - ha detto Marini - della positivita' della scelta di consentire ai cittadini di poter trascorrere questi giorni in una confortevole e piu' sicura collocazione alberghiera, tant'e' che ad oggi sono oltre mille i cittadini che hanno trovato accoglienza negli alberghi sia del Trasimeno che di altre citta'. In ogni caso il nostro compito e' quello di garantire a tutti, comunque, anche a quelli che per ragioni diverse o non vogliono o non possono lasciare la Valnerina, una sistemazione adeguata. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto 'tende collettive' che sono state montate e si stanno montando in queste ore. Questo per l'immediato, mentre abbiamo gia' avviato tutte le procedure per realizzare delle aree con container, che rappresenta la soluzione intermedia dov'e' poter trascorrere l'inverno, prima della realizzazione dei villaggi con le casette, che auspicabilmente saranno allestiti per la primavera-estate".
Marini e' poi tornata sulle decisioni annunciate ieri dal presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, dopo una riunione dell'esecutivo che eccezionalmente si e' svolta alla presenza degli stessi presidenti delle quattro regioni colpite, del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, ed il capo del dipartimento Prociv, Fabrizio Curcio: "E' molto positivo - ha ribadito Marini - che Presidente del consiglio e Governo abbiano pienamente colto la straordinarieta' dell'emergenza che stanno vivendo i nostri concittadini e, per questo, di aver accolto le nostre richieste e pensato ad un provvedimento che va nella direzione di accelerare i tempi in tutta questa prima fase dell'emergenza". Secondo la presidente, infatti, "Renzi ha compreso anche il nostro disagio di amministratori pubblici di dover operare con regole che non tengono conto della situazione emergenziale, mentre abbiamo necessita' di dare risposte immediate ai bisogni di cittadini, famiglie, agricoltori, allevatori, imprenditori e ogni altro soggetto economico. Perche' occorre al piu' presto far ripartire l'economia di questo territorio che, a differenza del sisma del 24 agosto, questa volta ha subito un colpo durissimo, a partire dal mondo zootecnico ed all'industria della trasformazione". Infine, Marini ha affermato che "questo terremoto ci insegna che dobbiamo assolutamente pensare ad un modello di ricostruzione che per scuole, ospedali e edifici pubblici che svolgono funzioni operative, sia improntato a norme anti sismiche per fare in modo che reggano a qualunque scossa".
Perugia
01/11/2016 17:09
Redazione