Via Perugina, proteste di residenti e commercianti

Carte, bottiglie di birra semivuote, avanzi di cibo nelle vaschette di plastica abbandonate sui marciapiedi nei pressi degli esercizi commerciali gestiti da extracomunitari in via Perugina. E poi al calar del sole ubriachi che barcollano sorreggendosi ai muri delle case lungo il primo tratto della centralissima via, quello più a ridosso dei semafori di Piazza 40 Martiri. È il quadro che emerge dall'indagine che abbiamo condotto raccogliendo le testimonianze di commercianti e residenti da molto tempo esasperati dallo stato di abbandono in cui verserebbe via Perugina. "Le risse fra extracomunitari sono frequenti - spiega il signor L. residente - talvolta sono state danneggiate anche automobili in sosta". "All'incirca venti giorni fa davanti alla tabaccheria che si affaccia sui semafori di Piazza 40 Martiri - racconta il signor R. commerciante - due extracomunitari sono venuti alle mani e sono dovuti intervenire i Carabinieri". La Compagnia dei Carabinieri di Gubbio conferma i controlli in tutta la città e il fermo, due settimane fa, di un marocchino ubriaco e in una situazione giuridica di semi-clandestinità in Piazza 40 Martiri. È chiaro però come oramai si tratti più che altro di un problema sociale, soltanto dieci anni fa inimmaginabile in una cittadina tranquilla qual è sempre stata Gubbio. "Certo che si tratta di un problema sociale anche se è vero che la nostra città lo vive in maniera meno grave rispetto ad altre realtà nazionali - esordisce il Vice-Sindaco dott. Renato Albo - la popolazione eugubina ha sempre dimostrato grande civiltà". Gli eugubini, è vero, fino a pochi anni fa erano abituati a lasciare le chiavi di casa nella serratura. "Devo ringraziare le forze dell'ordine a nome dell'Amministrazione Comunale - conclude il dott. Albo - per il grande apporto in termini di prevenzione e per il lavoro svolto nonostante la cronica scarsezza di mezzi e uomini". L'ultima parola spetta a Maria de Lourdes Lugo, messicana sposata con un eugubino e cittadina italiana da cinque anni, nuova titolare dell'Internet point di via Perugina. "Durante la precedente gestione la maggior parte dei clienti era di fede musulmana e notavo che gli italiani erano diffidenti - dichiara Maria - anche a me è successo di avere dei problemi con persone ubriache". Gli abitanti di via Perugina hanno speso parole di apprezzamento nei confronti della signora Maria e della sua buona educazione, da quando l'Internet point è gestito da lei le cose sono migliorate sensibilmente."Me ne rallegro - sorride Maria Lourdes - sono 12 anni che vivo a Gubbio e adesso mi accorgo che la gente sta recuperando fiducia".