Era un progetto sussurrato a marzo 2025, quando l'Università di Perugia era venuta a Gualdo Tadino ad inaugurare presso la chiesa di San Francesco la mostra " Materiality: nano e bio materiali per lo sviluppo sostenibile in Umbria" , oggi è divenuto realtà. L'ateneo ha acquistato un immobile presso il complesso commerciale "Il granaio " di Gualdo Tadino . Sarà qui che nascerà la prima istallazione del Polo Nanomat previsto nell’ambito del progetto PNRR VITALITY, un polo di ricerca scientifica finalizzato a sviluppare attività in favore delle aziende attive nel settore dei materiali avanzati. Le prossime tappe saranno l’adeguamento dei locali, l’installazione del laboratorio di caratterizzazione dei materiali, la costituzione del soggetto giuridico a controllo privato per la gestione del POLO NANOMAT e l’acquisizione dei finanziamenti Regionali per il suo funzionamento.
In origine il Polo doveva nascere presso una porzione di stabilimento della ex Merloni di Gaifana che tuttavia, essendo stato acquisito il capannone da un imprenditore di Jesi, ha costretto l'Università a valutare altri immobili. Il Comune di Gualdo Tadino ha proposto di valutare spazi presenti presso "Il Granaio" con l'acquisto che è stato perfezionato in questi giorni . La superficie acquisita è di circa 900 mq e costituisce il sito di una prima installazione per consentire al più presto l’avvio delle attività ed è passibile di ampliamento nei prossimi mesi. Entro la fine del 2025 si prevede l’insediamento del primo laboratorio e della strumentazione. Nel corso del 2026 il POLO NANOMAT vedrà l’ampliamento dei locali e l’insediamento delle aziende che saranno interessate ad usufruire dei servizi di misura e caratterizzazione del laboratorio universitario.L’investimento pubblico complessivo da parte del progetto VITALITY sul POLO NANOMAT si aggira attorno a 4.5 milioni di euro.